IDEE, PROPOSTE E PROGETTI

IDEE E PROGETTI CONDIVISI

martedì 15 luglio 2014

Riceviamo e pubblichiamo

Ciao a tutti!

Chi mi parla un po' del monachesimo interiorizzato di Paul Evdokimov? Esistono in Italia singoli o gruppi che vivono questo tipo di monachesimo?
Un carissimo saluto a tutti voi!

Giobbe

domenica 15 giugno 2014

Un'esperienza semi-eremitica in Puglia

Sono un prete diocesano. Vivo in Puglia. Ho superato, da poco, la soglia dei quarant’anni.
Vivo, nascostamente, ma con il consenso del mio padre spirituale, una forma di vita monastica semi-eremitica (di tipo cistercense), nella città, compatibilmente con gli impegni pastorali (confessioni, accompagnamento spirituale, visita agli ammalati, celebrazione eucaristica, adorazione eucaristica, individuale e comunitaria).
Prego la Liturgia delle Ore, secondo lo Schema A, cioè con i centocinquanta salmi distribuiti nell’arco di una settimana.
A sera, prima della Compieta, leggo e medito il brano della Regola di San Benedetto, secondo il calendario dell’Abbazia Madonna della Scaladi Noci (Bari). Lo stesso brano della Regola lo rileggo la mattina, dopo le Lodi mattutine, accompagnandolo con la lettura di un commento allaRegola stessa, per il brano relativo a quella determinata giornata.
Gli impegni pastorali, che a volte si prolungano fino a tarda sera, talvolta, non mi consentono la levata notturna. Almeno due o tre volte alla settimana, tuttavia, celebro il Mattutino (= Ufficio delle Letture, con le due vigilie), alle 4.30.
I momenti in cui osservo il silenzio totale (fatta eccezione per i momenti di preghiera liturgica) sono quelli del pomeriggio: dalle 13 alle 17, e dal dopo compieta fino al mattino. Durante la fascia oraria pomeridiana, mi dedico allo studio e, in particolare, alla lectio divina.
Rientrato a casa, tolto l’abito talare (che indosso costantemente), indosso un semplicissimo abito, di tipo monastico, con tunica bianca e scapolare nero, fermato in vita da una cintura di cuoio.
In ogni momento di preghiera, indosso la cocolla bianca.
Non manca, nell’arco della giornata, la lettura spirituale, con testi relativi alla vita monastica oppure relativi alla vita di San Benedetto o di altri santi monaci.
Mi piacerebbe confrontarmi con altre persone (preti o laici), che vivono un’esperienza simile alla mia.

Don Alex.

venerdì 7 marzo 2014

Fraternità pellegrina contemplativa

La Fraternità è un’associazione privata di fedeli i cui elementi qualificanti sono:

L’eremo, come tempo d’intimità quotidiana con Dio e - se possibile - durante l’anno: uno o più tempi privilegiati di cuore a cuore con Dio, da cui sgorga la consapevolezza di essere totalmente nelle sue mani e in comunione con tutti;

La strada, come luogo ove ci si fa “abbordabili” da tutti e aperti a “farsi della terra dell’altro”, come diceva il beato Charles de Foucauld. Nei tempi feriali e negli incontri fra etnie e religioni diverse desideriamo poter divenire quasi “cartelli indicatori” della Città celeste recuperando illinguaggio del cuore, l'universalità dell'incontro, il sogno che Dio ha per ciascuno di noi e che ci mette in viaggio con uno spirito di benedizione ed intercessione. Maria della Visitazione ci è di esempio e guida.

La fraternità, nell’ esprimersi in momenti comunitari di confronto fraterno e nel raccontarsi le cose imparate per strada:  - dà all’associazione il volto di un cenacolo di fratelli e sorelle. 

giovedì 6 marzo 2014

Comunità dei Figli di Dio

Una comunità di monaci nel mondo

Comunità fondata nel 1947 da don Divo Barsotti, con sede centrale in Firenze. E' diffusa in Italia, Africa, Australia, Sri Lanka e Columbia

Gli aderenti, sacerdoti e laici costituiscono un’unica famiglia religiosa e sono uniti  tramite la consacrazione al Verbo, alla Vergine Maria e alla Chiesa, intendono vivere pienamente il mistero dell’adozione filiale. La  Comunità è costituita da quattro rami; la spiritualità della CED è biblica, liturgica, escatologica e contemplativa. Sottolinea in particolare i valori monastici vissuti nella forma di un monachesimo interiorizzato.
Ogni consacrato è tenuto alla recita quotidiana di quattro preghiere. A tutti è consigliata la partecipazione alla preghiera liturgica in almeno due parti delle Ore del Giorno. L’associazione si articola territorialmente in famiglie che si incontrano settimanalmente per pregare, ascoltare la Parola, leggere e commentare scritti dottrinali. I diversi gruppi si riuniscono settimanalmente per pregare e mensilmente per il ritiro e per l’adunanza.